Istituto di Istruzione Superiore di Lonigo
"Rosselli-Sartori"

 
Il nostro Istituto si avvale di ben 20 Laboratori che consentono di ampliare la nostra offerta formativa alle
nuove prospettive che il mondo del lavoro offre.

Di seguito la lista dei laboratori per l'a.s. 2022/2023, la loro collocazione e i rispettivi responsabili.

Laboratori

Responsabile

Sede

Collocazione

Lab. Info 1

Frison Daniela

Via Bonioli

Secondo piano

Lab. Info 2

Frison Daniela

Via Bonioli

Secondo piano

Lab. Chimica

Sartori Martina

Via Bonioli

Piano terra

Lab. Macchine Termiche

Ba’ Paolo

Via Scortegagna

Piano terra ex cavallaro

Lab. Motoristica

Valerio Labia Antonino

Via Scortegagna

Piano terra ex cavallaro

Lab. Torneria e cnc

Valerio Labia Antonino

Via Scortegagna

Piano terra ex cavallaro

Lab. Manutenzione e assistenza tecnica

Valerio Labia Antonino

Via Scortegagna

Piano terra ex cavallaro

Lab. Moda cucito

Brait Loretta

Via Scortegagna

Primo piano ex cavallaro (lato moda)

Lab. Moda Disegno

Francesco Fringuello

Via Scortegagna

Primo piano ex cavallaro (lato moda)

Lab. elettrico 1

Maculan Marco

Via Scortegagna

Piano terra lato est

Lab. elettrico 2

Maculan Marco

Via Scortegagna

Piano terra lato est

Lab. elettrico 3

Saggiorato Corrado

Via Scortegagna

Piano terra lato est

Lab. elettrico 4

Saggiorato Corrado

Via Scortegagna

Secondo piano  lato est

Lab. elettrico 5

Girardi Mauro

Via Scortegagna

Secondo piano  lato est

Lab. info  1

Ba’ Paolo

Via Scortegagna

Terzo piano  lato est

Lab. info  2

Fringuello Francesco

Via Scortegagna

Primo piano  sede centrale 

Lab. info  3

Girardi Mauro

Via Scortegagna

casetta

Lab. Socio-sanitario

Giacometti Ilaria

Via Scortegagna

Secondo piano  sede centrale 

Lab. Scienze

De Colli Marianna

Via Scortegagna

Piano terra lato ovest 

un’esperienza utile… e non solo agli studenti
La presenza di uno Sportello di Ascolto all’interno della scuola, di ogni ordine e grado, è una grande opportunità per affrontare e risolvere le diverse problematiche inerenti le varie fasi evolutive dello sviluppo sia per gli studenti che per gli insegnanti. 

mani

Gli studenti sono coinvolti in trasformazioni rapide e incalzanti, che appaiono loro di difficile gestione: come i cambiamenti del corpo, lo sviluppo delle capacità cognitive, una maggiore capacità di riflessione su di sé e sull’altro, la ricerca dell’autonomia. L’adolescenza è una fase di trasformazione e di passaggio che inizia con la pubertà, con un cambiamento fisico (Canestrari, Godino, 1997) e il cui termine è sancito da un cambiamento psicologico sia dell’individuo sia del mondo che lo circonda (Palmonari, 1993).

Nell’affrontare tutto questo, molti adolescenti possono sentirsi confusi e disorientati. A ciò si unisce spesso la difficoltà nel comunicare e condividere le proprie esperienze nel mondo dei pari, dove spesso essi non trovano spazi di ascolto reale e strumenti di aiuto adeguato. Talvolta, infatti, capita che queste trasformazioni, se non accompagnate da un’adeguata riflessione, possano portare l’adolescente ad esperire maggiore disagio e confusione.

ADOLESCENTI E ADULTI: LA SCUOLA COME LUOGO DI RELAZIONE

L’adolescenza è una fase di vita complessa e ricca di cambiamenti fisici, psicologici e relazionali, che mettono i ragazzi di fronte ad articolati compiti di sviluppo come la costruzione di un’identità, la ricerca di indipendenza e di autonomia (Hendry, Kloep, 2003). I percorsi di sviluppo adolescenziali sono il risultato di una complessa interazione dell’individuo, dotato di specifiche capacità cognitive, di caratteristiche personali e di una propria storia, con un particolare contesto sociale nel quale svolge un ruolo attivo (De Vit, Van der Veer, 1991).

Il nostro compito – di noi che siamo “adulti” psicologi, educatori o ancora insegnanti, ciascuno con le proprie competenze e capacità umane – è accompagnarli e sostenerli creando spazi di condivisione, confronto e crescita, affinché possano trasformarsi nei fiori che sono destinati ad essere e sbocciare.

“Qualunque fiore tu sia, quando verrà il tuo tempo sboccerai. Non esiste fiore migliore di quello che si apre nella pienezza di ciò che è. E quando ti avverrà, potrai scoprire che andavi sognando di essere un fiore che ancora doveva fiorire. (Daisaku, Marinoff, 2017).

La scuola può rappresentare l’ambiente di elezione, sia per l’individuazione di situazioni di crisi, per la maggior parte fisiologiche e patologiche, sia per la loro risoluzione, consentendo all’adolescente la scoperta e la sperimentazione delle proprie risorse (Lancini, 2012).

Tra le problematiche più diffuse che gli studenti portano allo Sportello di Ascolto ci sono difficoltà legate al mondo:

  1. della scuola, come ad esempio l’insuccesso, la dispersione scolastica e il bullismo;
  2. della famiglia, ad esempio la separazione dei genitori, le liti con fratelli/sorelle;
  3. dei pari, ad esempio la nascita e la gestione di nuove e vecchie amicizie.

Ma anche l’esperienza della pubertà, la difficoltà di gestione del tempo libero e il cercare situazioni rischiose, atteggiamento tipico degli adolescenti alla ricerca di sensazioni forti o di esibire comportamenti irresponsabili, come l’abuso di droghe e/o alcool (Hendry, Kloep, 2003).

Queste problematiche possono essere condivise più facilmente in un ambiente per loro “familiare” come quello scolastico e con un “esperto esterno” in grado di accogliere le loro richieste, di aiutarli a far chiarezza e di offrire loro la possibilità di prevenire e/o di affrontare il disagio psicologico. Infatti, lo Sportello di Ascolto è anche uno strumento con cui fare prevenzione rispetto alle situazioni di disagio e sofferenza (fobie scolastiche, disturbi psicosomatici, disturbi alimentari, ecc.) e può rappresentare il primo contatto con una figura d’aiuto, che costituisce, nei casi di situazioni più a rischio, quel collegamento verso una presa in carico più ampia e articolata all’interno di adeguate strutture territoriali.

Ho toccato con mano come una scuola aperta al dialogo e promotrice della cultura del benessere psicofisico divenga un punto di riferimento importante, sia per gli studenti che per le famiglie. Ad esempio, per i genitori può essere di aiuto per capire e contribuire a risolvere le difficoltà che naturalmente possono sorgere nel rapporto con un figlio che cresce. La scuola è una sede importante, non solo per la formazione culturale, ma anche per quella umana, in quanto rappresenta un luogo di ascolto, di confronto e sostegno, in cui la persona può sentirsi accolta ed ascoltata e perciò aiutata ad attivare le proprie risorse per affrontare particolari situazioni problematiche. Il fine è sostenere il soggetto nella definizione del problema e nella ricerca di efficaci strategie di gestione, realizzando, se necessario, interventi di accompagnamento ad hoc in situazioni di disagio. La creazione di questo spazio è pensato anche per gli insegnanti, per favorire l’espressione dei propri malesseri e delle proprie difficoltà in relazione allo studente e al clima della classe.

In un’ottica di prevenzione del disagio e di promozione del benessere, l’offerta di uno sportello di ascolto persegue l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli studenti, degli insegnanti e dei genitori, favorendo benessere, successo e piacere nella scuola (e non solo) e promuovendo quelle capacità relazionali che portano ad una comunicazione assertiva e collaborativa.

Lavoro come psicologa nelle scuole secondarie di secondo grado della città di Roma e provincia, ed ho avuto modo di verificare la necessità e di saggiare l’utilità della presenza di un apposito spazio dedicato agli adolescenti alle prese con situazioni conflittuali proprie delle loro età, così come di un luogo rivolto ai genitori e agli insegnanti.

Ma cos’è uno sportello di ascolto? Come vi si accede? Quali sono gli obiettivi necessari per realizzarlo, i costi e le metodologie utilizzate?

CHE COS’E’ LO SPORTELLO DI ASCOLTO SCOLASTICO

Comunemente chiamato “Sportello d’Ascolto”, lo spazio dedicato a questa attività è il C.I.C. “Centro di Informazione e Consulenza”, (istituito con la Legge 106 del 26 giugno 1990) ed è una porta aperta per gli alunni che vivono un momento di difficoltà, confusione, fragilità o dubbio riguardo allo studio, agli amici, alla famiglia, all’amore e a tutte quelle tematiche tipicamente adolescenziali.

Questo spazio offre agli studenti la possibilità di apprendere modalità di funzionamento più vantaggiose per il proprio benessere e, allo stesso tempo, consente di effettuare prevenzione rispetto alle situazioni di rischio per la salute.

Come spiego ai ragazzi che incontro, all’interno della scuola il colloquio non ha fini terapeutici ma di counseling, in quanto l’obiettivo è di aiutarli ad individuare le proprie aree problematiche e le possibili soluzioni. Inoltre, li informo che i contenuti delle nostre consulenze sono coperti dal segreto professionale (D. Lgs. 30.6.2003, n.196), a meno che non emergano fatti o informazioni che rappresentino situazioni critiche o pericolose per la loro vita o per la loro salute psicofisica e/o per quelle di terzi.

Dapprima gli studenti vengono formalmente informati dell’attivazione dello sportello tramite una circolare letta in classe. Tenuto conto del target dei destinatari, in gran parte minorenni, anche i genitori vengono messi al corrente con la stessa circolare nella quale viene loro richiesta la compilazione del consenso informato.

Allo Sportello, si svolgono attività di prevenzione, informazione, sostegno e consulenza, rivolte a tutte le componenti scolastiche. Vi si possono indirizzare anche tutti quei genitori che si trovano in difficoltà con la gestione dei cambiamenti legati alla crescita dei loro figli e gli insegnanti, che vogliono riflettere sulla gestione del rapporto con uno o più studenti.

Per divulgare le modalità di utilizzo agli studenti interessati, all’inizio dell’anno scolastico mi reco nelle classi (solitamente dando precendenza ai primi anni) e li informo che possono accedervi nei giorni e negli orari a disposizione, scrivendo il loro nome (che può essere anche un nickname) e la classe di appartenenza, su un modulo apposito che la scuola si impegna a mettere a disposizione in un luogo concordato.

Per gli alunni minorenni, l’accesso allo sportello è possibile previa autorizzazione di entrambi i genitori.

I colloqui avvengono sempre in orario scolastico e gli appuntamenti agli studenti, che possono presentarsi da soli, in coppia o in piccoli gruppi, vengono fissati in maniera tale da non cadere in corrispondenza di verifiche o interrogazioni. Devono essere autorizzati dai genitori per gli alunni minorenni.

EMPATIA E ASCOLTO ATTIVO COME STRUMENTI DI SOSTEGNO

Il counseling affonda le sue radici in quella psicologia umanistica che sottolinea l’importanza della libera scelta, il concetto di autodeterminazione, la piena fiducia nell’uomo e nel suo stesso potenziale. Attua un ascolto attento, profondo e privo di giudizio, per far sentire l’individuo accolto e compreso, facilitando e sviluppando autonomia e responsabilità, che rendono possibile il cambiamento (Rollo, 2009).

Questo favorisce l’instaurarsi di una relazione empatica e di fiducia, attraverso la quale la persona è libera di autoascoltarsi e autoesplorarsi, consentendo l’emergere delle proprie risorse (Rogers, 2007).

Chiave fondamentale per realizzare ciò è l’empatia: la capacità di mettersi nei panni dell’altro, del pensare come se, di utilizzare il linguaggio dell’altro (Rollo, 20009).Poichè lo Sportello d’Ascolto si pone come un servizio di promozione della salute, intesa come benessere fisico, psichico e socio-relazionale in particolare, si perseguono obiettivi come:

  • incrementare l’autostima e il senso di efficacia personale;
  • stimolare e favorire le abilità pro-sociali (life-skills);
  • aiutare a capirsi e a conoscersi meglio;
  • aumentare l’autonomia personale e il senso di responsabilità delle proprie scelte;
  • aumentare le capacità relazionali e affettive che favoriscono una buona costruzione dell’identità;
  • migliorare la qualità della vita a scuola;
  • fornire agli studenti uno spazio per riflettere e cercare alternative, attivare risorse, utilizzare strumenti validi per la soluzione di problemi e per prevenire e gestire eventuali difficoltà scolastiche;
  • realizzare interventi di promozione e prevenzione della salute e del benessere psicologico nelle classi, creando spazi di comunicazione e ascolto, per studenti e docenti;
  • fornire una rete informativa e di sostegno sulle difficoltà comportamentali e di apprendimento degli alunni;
  • individuare le strategie di intervento più adeguate alla gestione del singolo e del gruppo classe;
  • accompagnare e sostenere insegnanti e genitori nella relazione con i ragazzi in situazioni di difficoltà e fornire un supporto per gestire la loro relazione.

Generalmente si tende ad offrire una consultazione psicologica breve (3-4 incontri), finalizzata a ri-orientare l’adolescente in difficoltà.

Spesso la riflessione con “l’esperto” permette ai ragazzi di ridurre la confusione, ristabilire ordini di priorità sulla base dei valori personali, focalizzare le proprie esigenze tenendole separate dalle pressioni di tipo sociale, riscoprire le potenzialità inespresse, uscire dagli impasse che causano passività e sofferenza.

Se, invece, nel corso degli incontri dovessero emergere problematiche che necessitano un maggior approfondimento, è necessario indirizzare lo studente presso un Servizio adeguato al proseguimento del lavoro.

COLLOQUIO E CIRCLE TIME: LA RELAZIONE AL CENTRO

Lo strumento che si utilizza è il colloquio, con cui accogliere lo studente, il genitore e l’insegnante in un atteggiamento non giudicante, non direttivo e non interpretativo, favorendo l’autoesplorazione del proprio vissuto, valorizzando la persona nella sua unicità e creatività, ponendo l’accento sullo sviluppo delle sue qualità e potenzialità positive inespresse – più che sugli aspetti problematici – secondo i criteri della psicologia umanistica (Rogers, 2007).

L’obiettivo che guida la consulenza psicologica è quello di fornire una chiarificazione e una nuova costruzione di significati in relazione alla domanda di aiuto posta, così da facilitare l’individuazione il problema e la sua possibile risoluzione. Inoltre, essa tende a promuovere lo sviluppo della consapevolezza corporea, emotiva e mentale, su ciò che accade nel “qui e ora”.




                                                                                   DESCRIZIONE

La presenza nel nostro Istituto di un numero sempre più elevato di alunni e studenti portatori di ulteriori valori culturali, linguistici, religiosi, ha posto la scuola di fronte alla necessità di promuovere iniziative volte a favorire l’inserimento e l’inclusione degli stessi nella comunità scolastica. Pertanto, è necessario ripensare non solo alla predisposizione di spazi, metodi e strategie di apprendimento adatti a prendersi cura dello sviluppo di abilità e competenze di tutti e di ciascuno, ma anche a ripensare e rinnovare il curricolo, valorizzare il plurilinguismo e l’intercultura.

Si tratta di favorire lo scambio promuovendo la ricchezza insita nell’appartenenza a diverse culture ed educando tutti gli alunni ad essere “cittadini del mondo”.

La prospettiva interculturale, nel contesto scolastico, attraversa i saperi e le discipline, si rivolge a tutti, italiani e non e ha bisogno del contributo di tutti. 

Ciò sarà possibile attraverso interventi finalizzati a: 

  • valorizzare il patrimonio linguistico culturale degli alunni provenienti da contesti migratori;
  • sostenere reti tra scuole, centri di educazione degli adulti, centri educativi ed associazioni;
  • promuovere l’incontro e favorire occasioni di confronto e conoscenza reciproca.


                                                                                               L2

Per L2 si intende in linguistica qualsiasi lingua che venga appresa in un secondo momento rispetto alla madrelingua o lingua materna, a sua volta chiamata in gergo tecnico L1.

L’apprendimento dell’italiano è centrale e prioritario nei percorsi di inclusione positiva e si articola in due percorsi complementari e intrecciati: la lingua per la comunicazione interpersonale di base (ITABASE) e la lingua dello studio, colonna sonora di tutti gli apprendimenti disciplinari (ITASTUDIO).

In ambito scolastico l’insegnante di L2 non solo fornisce allo studente straniero le basi per l’apprendimento dell’italiano, ma supporta il docente nella valutazione e nell’analisi di errori e di comportamenti consentendone una lettura priva di pregiudizi e stereotipi.

L’Istituto predispone, a partire dalle prime settimane dell’anno scolastico, un laboratorio linguistico di alfabetizzazione e potenziamento della lingua italiana L2 secondo i livelli del QCER (A1-A2-B1-B2).

Il percorso di insegnamento italiano L2 è rivolto esclusivamente ad alunni/studenti non italofoni.


DOCUMENTI UTILI:

RISORSE DIDATTICHE:

Questionario NAI
Albanese
Rumeno
Inglese
Francese
Arabo

Materiale didattico
Eserciziario (Livello Pre A1)


UDA interculturali


LA RETE DELLE SCUOLE DELL'AREA BERICA COMPRENDE:
IC C. Ridolfi di Lonigo
IC A. Fogazzaro di Noventa Vicentina
IC “R. Fabiani” di Barbarano Vicentino
IC Val Liona di Grancona-Sossano
IC F. Muttoni di Sarego 
IC “A. Palladio” di Pojana Maggiore
I.I.S. Rosselli-Sartori di Lonigo
I.I.S. Masotto-Da Vinci di Noventa Vicentina

 

ORGANIGRAMMA

IIS "ROSSELLI-SARTORI" DI LONIGO A.S. 2023/2024


ORGANIGRAMMA 2023.jpg









 

DOCENTE

RUOLO DELLO STAFF DIRIGENZIALE

Prof. Vulgaris Stilianos (vicario del Dirigente)

Prof.ssa Meneghini Margherita (vicaria del Dirigente)

Prof. Golin Gilberto (referente di Plesso)

Prof. Termini Gianpietro (referente di Plesso)

Prof.ssa Baschirotto Stefania (referente di Plesso)

Prof. Lorenzato Federico (referente di Plesso)

Pisani Fabio (DSGA)

Prof. Marchesin Filippo (RSPP)

 
Lo staff analizza le esigenze organizzative e didattiche del servizio scolastico e prepara le proposte da sottoporre agli Organi Collegiali d'Istituto. 

           



Collaboratore Vicario della Dirigente:
Vicario e referente del dirigente scolastico collabora con il capo d’istituto per l’ordinaria amministrazione ed il buon funzionamento della scuola e lo sostituisce in toto quando il medesimo è assente o in altra sede.
pallina arancione Assicura la sua assistenza nella scuola nei giorni di servizio;
pallina arancione Organizza la gestione dei ricevimenti pomeridiani dei genitori;
pallina arancione Organizza le riunioni del Collegio dei docenti, Consigli di classe e Consiglio d’istituto;
pallina arancione Predispone le sostituzioni dei docenti assenti per periodi brevi;
pallina arancione Organizza l’ambiente scolastico;
pallina arancione Collabora con il direttore amministrativo nella gestione del personale A.T.A;
pallina arancione Predispone circolari;
pallina arancione Coordina la comunicazione tra i docenti;
pallina arancione Cura i rapporti con il Comitato studentesco insieme al secondo collaboratore;
pallina arancione Relaziona periodicamente al dirigente scolastico e partecipa alle riunioni dello staff;
pallina arancione Cura il miglioramento dell’organizzazione.

Referenti di sede e di plesso:
pallina arancione Sostituiscono il D.S. e/o il Vicario quando è assente o in altra sede.
pallina arancione Collaborano con il DS, il Colaboratore Vicario e con gli altri responsabili della sede e del plesso;
pallina arancione Predispongono le sostituzioni dei docenti assenti;
pallina arancione Collaborano con il dirigente scolastico per l’ordinaria amministrazione ed il buon funzionamento della scuola;
pallina arancione Responsabili della disciplina;
pallina arancione Relazionano periodicamente al dirigente scolastico e partecipano alle riunioni dello staff.
La missione della biblioteca scolastica***
La biblioteca scolastica fornisce servizi, libri e risorse per l'apprendimento che consentono a tutti i membri della comunità scolastica di acquisire capacità di pensiero critico e di uso efficace dell'informazione in qualsiasi forma e mezzo. La biblioteca scolastica si collega con il più ampio sistema bibliotecario e informativo secondo i principi del Manifesto UNESCO sulle biblioteche pubbliche.
Il personale della biblioteca promuove l'uso dei libri e delle altre fonti informative, dalla narrativa alla saggistica, dalle fonti a stampa a quelle elettroniche, sia disponibili in loco sia remote. Tali materiali completano e arricchiscono i libri di testo, nonché le metodologie e gli strumenti didattici.
È dimostrato che, quando bibliotecari e insegnanti lavorano insieme, gli studenti raggiungono livelli più alti di alfabetismo, nella lettura, nell'apprendimento, nella capacità di risolvere problemi e nelle abilità relative alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
I servizi della biblioteca scolastica devono essere forniti equamente a tutti i membri della comunità scolastica, senza distinzioni di età, razza, sesso, religione, nazionalità, lingua, condizione professionale o sociale.
Servizi e materiali speciali devono essere forniti a coloro che non sono in grado di utilizzare i principali servizi e materiali della biblioteca. L'accesso ai servizi e alle collezioni deve fondarsi sulla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo delle Nazioni Unite e non deve essere soggetto ad alcuna forma di censura ideologica, politica, religiosa o a pressioni commerciali.
***tratto dal Manifesto IFLA - UNESCO sulla biblioteca scolastica

Il nostro Istituto fa parte della Rete Bibliotecaria Scuole Vicentine: clicca qui per visitare il sito web.

Mi presento: sono la "Biblioteca Civica di Lonigo"

Intervista al Personale della Biblioteca Civica "G. Lovato" di Lonigo
Nella giornata del 20/04/2016, nell’ambito del percorso di Alternanza scuola-lavoro, lo studente M.C.G. della classe 3^B si è recato presso la Biblioteca Civica di Lonigo per visitare la struttura ed effettuare un’intervista ad una delle bibliotecarie.

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La storia
Da quanti anni esiste la Biblioteca civica di Lonigo?

Dal 1991 l’attuale Biblioteca Civica “Giovanni Lovato” ha sede in via Castelgiuncoli, nello stesso piazzale del Municipio. Antecedentemente a questa data, la biblioteca aveva sede dove ora si trova la Sala Convegni, nel palazzo del Popolo, in Piazza Garibaldi.


Da chi è stata voluta questa biblioteca? Chi l’ha fatta costruire?

La Biblioteca è attiva a Lonigo fin dal 1960. La sua istituzione è stata fortemente voluta dal maestro Arcangelo Viale, poi primo bibliotecario, dal Dr. Luigi Casella , dal Dr. Tullio Martello, dal Prof. Giovanni Lovato. A quest’ultimo, nel 1999, è stata dedicata l’attuale biblioteca, in segno di riconoscimento per l’impegno dedicato nel fornire alla comunità uno strumento fondamentale per la crescita civile e culturale.

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La struttura
Quanto è grande la struttura?

La struttura ha un’ampiezza di 700 mq complessivi e si sviluppa su due piani.
Al piano terra si trovano tutti i materiali (libri, DVD, riviste, ecc.) disponibili per il prestito e le postazioni PC; al secondo piano vi è una sala lettura e il magazzino a cui ha accesso solo il personale della biblioteca.


Secondo quali sezioni sono divisi i materiali presenti? Le sezioni tengono conto delle fasce d’età o dei generi letterari?

Le sezioni presenti tengono conto sia dei generi letterari che delle fasce d’età. Sono ad esempio presenti le seguenti sezioni:
PL – Prime letture (0-5 anni)
NR – Narrativa per ragazzi (6-11 anni)
NG – Narrativa giovani ( 12-16 anni)
R – Ricerche ragazzi (testi per lo studio in tutte le discipline)
Opere di divulgazione (Storia, Filosofia, Psicologia, Lingue, Matematica, Scienze, ecc.)

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L’organizzazione
Quali sono i giorni e gli orari di apertura?

La biblioteca è aperta al pubblico

pallina-arancione il lunedì e il giovedì, secondo il seguente orario: 10.00/12.00 – 14.30/19.00
pallina-arancione il martedì e il venerdì, secondo il seguente orario: 14.30/19.00
pallina-arancione il sabato, secondo il seguente orario: 09.00/12.30


E’ prevista una chiusura estiva?

In estate non è prevista la chiusura. Nel periodo che va da giugno ad agosto la struttura è molto frequentata, soprattutto da studenti che devono svolgere i compiti assegnati per le vacanze e da quelli che si preparano per sostenere gli esami a scuola o all’università. Molti altri utenti, inoltre, accedono per prendere in prestito i libri da leggere durante le vacanze estive.


Quanti libri sono presenti?

Nella struttura sono presenti in totale circa 58.000 testi, di cui disponibili all’utenza circa 50.000. Periodicamente le bibliotecarie provvedono a mettere da parte i libri usurati e quelli di cui esistono versioni più aggiornate. Per rimuovere i testi si segue una procedura complessa, alla fine della quale alcuni libri vengono portati all’Ecocentro, mentre altri sono donati alle scuole, alle case di riposo o ad altre strutture.


Quanti DVD?

In biblioteca sono presenti circa 1000 opere multimediali (DVD, audiolibri e CD audio).
Sono presenti le ultime novità cinematografiche. Dall’uscita nelle sale, però, devono trascorrere almeno 18 mesi dallo loro messa a disposizione per il prestito.
Il prestito dei prodotti multimediali dura una settimana, rinnovabile qualora nessun altro abbia fatto richiesta per quel DVD.


Sono presenti periodici?

All’entrata della struttura, è presente un’emeroteca molto aggiornata, con numerosi quotidiani, periodici e riviste aventi ad oggetto diversi argomenti (viaggi, lingue, scienze, motociclismo, auto, ecc.). E’ possibile consultare o prendere in prestito qualsiasi volume, tranne gli ultimi numeri esposti.

La Biblioteca è provvista di PC e nuove tecnologie? Se sì, quante?

Sono presenti 4 postazioni PC, a pagamento. La biblioteca è provvista anche di rete Wi-Fi, così da consentire all’utenza di accedere con il proprio portatile e di collegarsi alla rete internet senza pagare.


E’ previsto un prestito interbibliotecario?

La biblioteca di Lonigo fa parte del Servizio Bibliotecario Provinciale Vicentino: le biblioteche della provincia di Vicenza sono in collegamento in modo tale che se in una biblioteca non è presente un libro che è stato richiesto, è possibile farlo pervenire da un’altra struttura e viceversa. Un pullmino si reca presso la biblioteca di Lonigo due volte a settimana per lo scambio di testi con altre biblioteche.
Attualmente è in atto un percorso di specializzazione su uno o più settori da parte delle singole biblioteche.


Esiste un sito internet della Biblioteca?

La biblioteca leonicena aderisce al Progetto Biblioinrete, che conta una sessantina di biblioteche vicentine che condividono un unico catalogo on-line e un’unica anagrafica utenti. Questo vuol dire che l’utente, comodamente da casa, attraverso il sito internet può:

pallina-arancione effettuare una ricerca di un libro;
pallina-arancione vedere in quale biblioteca della provincia è presente il testo;
pallina-arancione operare una prenotazione on-line con la propria scheda personale;
pallina-arancione controllare i dati inerenti i prestiti effettuati.

L’indirizzo internet è il seguente: clicca qui 
Naturalmente sul sito è possibile navigare sulle pagine dedicate alla Biblioteca di Lonigo, dove vengono presentati i servizi offerti, le novità del mese, le riviste presenti e gli eventi in programma.


Come fate pervenire i libri in biblioteca?

La ditta che fornisce i libri alla biblioteca è una libreria di Bergamo che provvede ad inviare alla struttura degli elenchi con le ultime novità. Per l’acquisto dei testi, le bibliotecarie tengono anche in considerazione i suggerimenti degli utenti che accedono alla struttura. La libreria, inoltre, fornisce al personale della biblioteca dei libri in visione per un limitato periodo di tempo. Gli acquisti vengono eseguiti coordinandosi tra le varie biblioteche per evitare gli sprechi di risorse (ad esempio si evita che un libro sia presente in più biblioteche, quando sarebbe stato più opportuno acquistarne altri).


Per quanti giorni si possono tenere in prestito i libri?

Il prestito dei libri ha la durata di un mese, prestito rinnovabile per un altro mese qualora non ci siano richieste di prenotazione su quel testo da parte di altri utenti. Il prestito per i DVD ha la durata di una settimana, rinnovabile per un’altra settimana.

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L’accesso
Quante persone accedono mediamente in un anno?

Nel 2015 si è avuta una presenza di oltre 60.100 persone e sono stati effettuati 58.000 prestiti.

Quali sono i periodi di maggiore accesso e quelli di minore frequenza?

I periodi di maggiore accesso sono il periodo estivo e il periodo tra novembre e febbraio, mentre quelli di minore frequenza i mesi di settembre-ottobre e marzo-aprile.

Qual è la fascia d’età che accede maggiormente?

La fascia d’età con maggiore presenza nella biblioteca è quella degli studenti, in particolare quelli frequentanti l’Università, che si recano nella struttura per effettuare delle ricerche e per studiare. Se invece si considera l’utenza che ha fatto richiesta di un prestito, allora tutte le fasce d’età sono ben rappresentate.
Quanti studenti accedono mediamente in un anno?

Tanti ragazzi accedono alla biblioteca: a partire dalle scuole elementari fino ad arrivare agli studenti universitari. Molti ragazzi accedono per effettuare delle ricerche, per studiare nel silenzio della struttura o per usufruire della rete Wi-Fi.


Adesso che è possibile acquistare e/o leggere i libri on line (i famosi e-book), è diminuita la percentuale di persone che accedono alla biblioteca o che prendono in prestito dei libri?
No, nonostante la possibilità di leggere o acquistare libri on line, negli ultimi quattro anni si è registrato un aumento esponenziale negli accessi in biblioteca e nei prestiti di libri cartacei.

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L’accesso ai disabili
Sono presenti dei servizi per i disabili? Se sì, quali?

A livello di struttura: Tutti gli accessi esterni alla biblioteca sono provvisti di scivoli per carrozzelle.


A livello di accesso alla lettura (ad es. libri in Braille, dispositivi per la lettura di ipovedenti, testi per DSA, ecc.): La biblioteca si sta dotando di attrezzature specifiche per facilitare la lettura di persone ipovedenti e con problemi di vista.
A livello di letteratura presente sul tema della disabilità: In biblioteca è presente una vasta letteratura sui Disturbi Specifici di Apprendimento e su molte patologie.

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L’accesso agli stranieri
Accedono solo italiani o anche stranieri? E tra i ragazzi, sono di più gli italiani o gli stranieri?

In biblioteca, oltre agli italiani, accedono anche molti stranieri, soprattutto studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado.

E’ presente una letteratura sulla tematica degli stranieri?

Sono presenti dei testi che approfondiscono la storia, gli usi e i costumi di alcuni popoli stranieri, in particolare c’è tanto sulla cultura islamica.
La biblioteca è dotata di numerosi libri in lingua originale.
Sono inoltre presenti molti testi nell’ambito della didattica per l’integrazione di alunni stranieri.


Ringraziamenti:
Ringraziamo le bibliotecarie che si sono mostrate, fin dal primo contatto, disponibili ad un incontro. Un ringraziamento particolare va alla bibliotecaria che il giorno dell’intervista ci ha ospitati nella biblioteca in orario di chiusura, dedicandoci il suo tempo e facendoci sentire a nostro agio.

Piano Annuale Delle Attività dei Docenti a.s. 2023/2024
Il piano annuale delle attività è di importanza fondamentale, non solo perché si configura come documento utile per gli operatori di questo Istituto perché contiene la pianificazione delle attività che si dovranno svolgere, ma anche – e soprattutto – perché esplicita gli impegni vincolanti per il raggiungimento del successo formativo degli alunni.

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Calendario scolastico a.s. 2023/2024 del Veneto

Inizio attività didattiche: 13 settembre 2023


Festività obbligatorie:

·         tutte le domeniche

·         il 1° novembre, solennità di tutti i Santi

·         l’8 dicembre, Immacolata Concezione

·         il 25 dicembre, Natale

·         il 26 dicembre, Santo Stefano

·         il 1° gennaio, Capodanno

·         il 6 gennaio, Epifania
·         il 25 marzo, Festa del Santo Patrono

·         il lunedì dopo Pasqua

·         il 25 aprile, anniversario della Liberazione

·         il 1° maggio, festa del Lavoro

·         il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica

Sospensione delle lezioni:

·       9 dicembre (ponte dell’Immacolata)

·       dal 23 dicembre 2023 al 5 gennaio 2024 (vacanze natalizie)

·       dal 12 febbraio al 14 febbraio 2024 (carnevale e Mercoledì delle Ceneri)

·       dal 28 marzo al 2 aprile 2024 (vacanze pasquali)

·       26 e 27 aprile 2024 (ponte anniversario della Liberazione)

·       Fine attività didattica: venerdì 07 giugno 2024.

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Scansione dell’a.s. 2023/24

Trimestre dal 13 settembre 2023 al 14 gennaio 2024 e un pentamestre dal 15 gennaio 2024 al 08 giugno 2024

Ricevimento genitori e visite individuali:
Primo periodo: dal 09 ottobre al 07 dicembre 2023
Secondo periodo: dal 12 febbraio al 26 aprile 2024

Attività di recupero e sostegno didattico 2023/2024:
dal 15 gennaio al 26 gennaio 2024

PROVE INVALSI: 
in attesa di indicazioni  

SIMULAZIONI PROVA ESAMI DI STATO (per alunni classi quinte):
in attesa di indicazioni

ESAMI DI STATO (per alunni classi quinte):
dal 19 giugno 2024

ESAMI STUDENTI CON SOSPENSIONE DI GIUDIZIO: 
dal 23 agosto al 26 agosto 2024

CORSI SICUREZZA (RLS, ASPP, PREPOSTI, ECC…): 
seguirà circolare per i tempi/modi di svolgimento non appena sarà consolidato l’organico e saranno comunicate le proposte della Ditta Spaggiari, dell’Ambito 8, dalla rete per la sicurezza ed altre.

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COLLEGIO DEI DOCENTI - RIUNIONI DI DIPARTIMENTO - CONSIGLI DI CLASSE

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Il presente piano potrà subire delle variazioni o integrazioni per esigenze che dovessero emergere in itinere (Collegi docenti straordinari, consigli straordinari per irrogazione sanzioni disciplinari e/o problematiche di classe). Dovranno quindi essere considerate definitive le date pubblicate nelle circolari di convocazione. I docenti che prevedono di superare le 40 ore dedicate ai Consigli di classe, i docenti in part time o quelli impegnati in più scuole, presenteranno alla scrivente un PIANO DI ESONERO. In assenza di presentazione del Piano il docente dovrà, di volta in volta, giustificare la propria eventuale assenza. Si rammenta che il Collegio finale del 14 giugno 2024 non potrà essere inserito nella richiesta di esonero.

Calendario riepilogativo delle attività


Via Bonioli,9
36045 Lonigo (VI)




   L'IIS Rosselli-Sartori di Lonigo è accreditato in Regione Veneto come Ente    di Formazione Superiore con numero 3687.





I percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) sono percorsi triennali o quadriennali Regionali che permettono di ottenere la qualifica professionale di Operatore o il diploma professionale di Tecnico nei 21 indirizzi individuati dall’Accordo Stato-Regioni del 29 aprile 2010 e pertanto validi per l’intero territorio nazionale.
In Veneto realizzano l’offerta sussidiaria complementare che la Regione e l’Ufficio Scolastico Regionale hanno assunto come tipologia di riferimento per l’erogazione dell’offerta sussidiaria di percorsi di IeFP, finalizzata al rilascio dei titoli di Qualifica e di Diploma da parte degli Istituti Professionali di Stato. Attualmente, questi percorsi sono gli unici che permettono di acquisire una Qualifica dopo il terzo anno, in quanto questo non è più possibile per i nuovi percorsi professionali di stato che sono quinquennali. Dopo il conseguimento della qualifica al terzo anno si prevede la possibilità di passare ai corsi dell'indirizzo professionale in base alle modalità e ai criteri previsti dall’istituto in coerenza con la normativa vigente.
I corsi attivati sono i seguenti:
pallina blu OPERATORE MECCANICO (corsi IeFP)
pallina blu OPERATORE alla riparazione di veicoli a motore (corsi IeFP)



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Il settore professionale dell’IIS “Rosselli-Sartori” riafferma la propria identità di scuola nella quale i giovani avranno la possibilità di acquisire le conoscenze e le competenze necessarie per ricoprire ruoli tecnico-operativi nei settori produttivi di riferimento. I corsi attivati sono i seguenti:
SERVIZI PER LA SANITA’ E L’ASSISTENZA SOCIALE
PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI DEL MADE IN ITALY: CONFEZIONE DI ARTICOLI DI ABBIGLIAMENTO

MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA: MECCANICA, ELETTRICA – ELETTRONICA

La struttura dei percorsi Professionali è quinquennale ed articolata in due bienni e un quinto anno, mentre gli apprendimenti sono suddivisi in un’area generale (comune ai vari indirizzi e a quella degli Istituti Tecnici) ed una di indirizzo.

Le ore di lezione saranno 32 settimanali, delle quali 20 relative all’area generale e 12 a quella di indirizzo, nei primi due anni, che diventeranno 15 e 17 rispettivamente nel terzo, quarto e quinto anno. Solo per il 2° anno le ore di lezione saranno 33 settimanali, in quanto dall’anno scolastico 2014/2015 è stata introdotta un'ora di Geografia Generale ed Economica. 

Tutti gli indirizzi elencati consentono di adeguare l’offerta formativa alle richieste del territorio e, unitamente al maggior numero di ore di laboratorio previste nei 5 anni di corso, darà alle conoscenze / competenze del Tecnico del Settore Industria e Artigianato e dei Servizi quella connotazione operativa che il mondo del lavoro richiede da tempo e con sempre maggiore insistenza.

Per quanto riguarda la didattica laboratoriale, ripetutamente richiamata negli indirizzi generali della RIFORMA e significativamente incrementata nei quadri orari, è da precisare che l’IIS “Rosselli-Sartori” – pur con le limitazioni determinate da alcune strutture edilizie che lo ospitano – dispone di laboratori adeguati alla moderna realtà produttiva per tutti gli indirizzi:

pallina viola Meccanico

pallina viola Elettrico - Elettronico

pallina viola Modellistica e Confezione per l’abbigliamento
pallina viola Servizi per la Sanita’ e l’Assistenza Sociale

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